E si riparte dalla sponda destra lasciandici alla spalle Passau, che avrebbe meritato più tempo per una visita, ma troveremo altre occasioni.
Come per la sponda opposta la ciclabile è sicura, ma passa a fianco alla strada e il rumore è poco piacevole. Da questa parte ci sono molti più posti per il ristoro, sia gasthoff che panchine, molti di più i bagni pubblici ben indicati lungo il percorso.
Non passa molto che riattraversiamo l'ipotetico confine e torniamo in Austria.
Dopo Vichtenstein si giunge ad una enorme diga con relativa kraftwerk, è quella di Jochenstein... che in realtà è di là ed è tedesca... vabbè avete capito i confini servono a poco!
A Engelhartszell ci fermiamo presso l'abbazia dei frati trappisti: non può mancare un assaggio alla cervesia e ai liquori :)
All'esterno facciamo conoscenza con dei simpatici vecchiettini neozelandesi, che un po' sorpresi dal nostro modo di far asciugare i vestiti ci fanno foto a non finire... chissà forse finiremo sul loro blog: #kiwi #allblack 4 improbabili turisti in giro per l'Europa!!!!
Da qui la strada inizia a salire abbastanza ripidamente con dei bei tornanti che sembrano essere amati da motociclisti un po' troppo spericolati.
Ad un certo punto la ciclabile finisce e si è costretti ad andare in strada anche se per pochi chilometri.
Meta finale Wesenufe arroccato sulla collina.
Domani andiamo avanti.
Dani e Fede
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