Piccolo prologo della giornata.
Ieri sera abbiamo fatto un giro per Enns, che si è rivelata una cittadina molto carina e l'idea era mangiare in centro, anche perché il ristorante dell'hotel era una pizzeria.
Ma un cielo nero come la pece in pochi minuti ha coperto il cielo e ci ha costretti ad una veloce ritirata.
In questo caso il Dio della pioggia ha voluto aiutarci perché altrimenti non avremmo mai scoperto le meraviglie dell'hotel Am Limes, cioè gestori e avventori.
L'ingresso funge anche da pub e ristorante ed eravamo tutti ammucchiati dentro, visto quello che si stava scatenando fuori.
Immaginate, quelle atmosfere da telefilm tedesco anni '80 (un po'alla Derrick), con il locale fumoso (rauchen ist nicht verboten), al bar seduti sugli sgabelli alcuni avventori abituali che tra birre e schnapps passano la serata.
Uno dei proprietari (tipo Mastrolindo) beve, fuma, serve birre, chiacchiera con tutti, conosce tutti, scherza... è l'anima della serata.
Intanto noi scopriamo che è anche un ristorante greco e andiamo di suvlaki e gyros. Nel frattempo arrivano altri ospiti dell'hotel: 4 vecchiettini che, scopriremo il giirno dopo, stanno facendo il giro del Danubio con le loro e-bike; una giovane coppia on i genitori; moglie e marito francesi e all'ultimo arrivano 5 ragazzi di Salisburgo. Insomma, una compagnia variegata che ti coinvolge e noi ci sentiamo perfettamente a nostro agio!
La mattina si parte con i nuvoloni scuri che minacciano ancora pioggia. Decidiamo di non avventurarci sulla riva destra la cui ciclabile non sembra essere molto buona e decidiamo di ripercorrere la rive goche. Per questo da Enns dobbiamo prendere un traghettino che ci porti a Mauthausen. Il problema è trovare la strada e mentre siamo lì a guardare la mappa compare Josef (lo abbiamo soprannominato così). Inizia a darci info: rechts, links, banhof, ferry... ormai capiamo quasi tutto.
Capiamo che la strada che ci suggerisce è meno conosciuta, ma più semplice e ci avviamo. Dopo un pò lo ritroviamo che ci aspetta un pò avanti vicino un complesso industriale e aprendoci la strada ci conduce proprio al traghetto.
Saluti, sorrisi e ringraziamenti. Josef sei un mito.
Il barcaiolo dall'altra parte lo chiamiamo agitando il braccio e dopo una piccola navigazione arriviamo a Mauthasen. Di lì priseguiamo fino a Grein, la strada è la stessa dell'andata e unico inconveniente la foratura della ruota posteriore della bici di Fede. Cambiare la ruota non è stato un problema, ma farlo sotto la pioggia è fastidioso!

Ripartiamo spediti. A Grein prendiamo il battellino per tornare sulla riva destra e da lì andiamo a Ybbs. Ovviamente non potevamo non fermarci a salutare Bernardo e brindare con una radler!
Dani&Fede
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