Venerdì 11 fa ancora molto caldo e il massimo dello sforzo che possiamo permetterci si riduce a mettere i piedi nella fontana musicale dell'isola margherita, la quale merita di essere passeggiata.
Ma la meta è lo Sziget e i tamarri Kasabian. Piccola nota fuori Euro Velo 6: andare a Budapest ad inizio agosto vuol dire assolutamente Sziget!
Ancora estasiati dalla graffiante chitarra di Sergio (pron. serghio), il secondo giorno in città lo dedichiamo alle terme di Szechényi. Belle, calde, enormi.
Infine, se avete bisogno di informazioni i budapestesi (termine apprezzato da entrambi) sono ben lieti di aiutarvi seppure voi non parliate russo, ucraino, rumeno, ungherese, bulgaro e antani.
Rigenerati nel corpo e nello spirito ci prepariamo a tornare in sella alle nostre biciclette.
Dani e Fede
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